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Kyoji Nagatani, scultore giapponese vissuto oltre 40 anni a Milano. "Pietre oniriche", uno dei suoi capolavori formato da sette pietre di bronzo sostenute da Arakawa Grip e sospese nell'aria, specchia la sua visione poetica nello spazio. È stato intervistato durante la mostra "NAGATANI farewell" tenutasi presso la ALMACH Art Gallery di Milano nel periodo novembre-dicembre 2021, prima del ritorno nel suo paese d’origine, il Giappone.
Mostra “NAGATANI - farewell”
20.11-22.12.2021 @ALMACH Art Gallery, Milano
Cosa ti ha attratto dell'Italia?
Sentivo che in Italia c'era qualcosa che mancava dentro di me. Ci si può comportare ed esprimere liberamente, a proprio piacimento, mentre spesso in Giappone le persone tengono dentro i propri sentimenti. Un altro aspetto che ammiro è questo: gli italiani pensano fuori dagli schemi rispetto ai giapponesi che tendono a mantenerli.
opera "La via del cuore" con il Maestro Nagatani
“Rispetto” prima di tutto ed essere me stesso
Vivo sempre avendo “rispetto” per le persone, i materiali e tutto.
Tutti miei lavori esistono perché sono nato in Giappone e ora sono qui a Milano. Se non avessi vissuto in Italia per molto tempo, ci sarebbe stato un modo diverso di esprimerlo, e penso che sia una cosa naturale. Provo diversi sentimenti dentro di me e, in un certo senso, sono giunto a questo punto perché ho progettato di essere così, come un sogno. Non mi esprimo in una forma complicata, ma in una forma molto naturale che viene fuori da me stesso. Per questo voglio essere puro, o almeno il più possibile, ma in realtà non è affatto facile.
Lo scultore del bronzo, è un incrocio tra artista e artigiano?
Il grande scultore italiano Giacomo Manzù affermò che si debba “essere artigiano prima di essere artista”. In un certo senso, non possiamo esprimerci senza conoscere la tecnica. Penso che la mostra sia un luogo dove mettere in luce le opere, che nascono con conoscenza ed esperienza professionale e non solo con le proprie abilità tecniche.
Nel realizzare l’opera, durante il suo sviluppo, sono necessarie le mani di diversi artigiani e, a seconda del processo, le mani di altri artigiani specializzati, ma alla fine mi assumo la responsabilità dell'intera esecuzione e la firmo. C'è anche l'importante aspetto di trovare un buon artigiano o una buona fonderia che conosce e realizza la mia opera, con cui collaborare e diventare partner. Anche qui sono richieste abilità comunicative e sono implicati molteplici aspetti, più di relazioni che di lavoro personale. Si può dire che questo ruolo sia più simile a quello di un architetto.
firma dell'autore incisa sull'opera
Qual è la fonte delle tue idee? - Penso sempre all’essenza della vita
La fonte potrebbe essere un viaggio o una passeggiata, ma non solo: sono vivo, quindi tutto è relativo.
Considerando la dimensione cosmica, su una scala al di là di ogni immaginazione, l'esistenza degli esseri umani è quasi insignificante. Allora qual è il senso della vita?
Non importa se gli esseri umani hanno intelligenza, non importa se sono sopravvissuti per migliaia di anni, le nostre vite non possono essere rigenerate, quindi non si possono portare via. Questa è una verità semplice e chiara. La nostra coscienza morale e la verità sono collegate in modo semplice, e da lì inizia il ragionamento su come dovrebbe vivere un essere umano.
Penso che ogni persona sia diversa, ma più le persone invecchiano, più cresce la consapevolezza interiore, grazie alla quale tutti si impegnano a migliorare la vita di ogni giorno. Credo che sia questo il motivo per cui gli esseri umani esistono.
opera "Pietre oniriche" con il Maestro Nagatani
opera "Pietre oniriche" con il Maestro Nagatani
Opera "Pietre oniriche"
Tuttavia, non è facile per me portare avanti la vita in modo puro. Così è nata quest'opera, proprio per evocare quella coscienza dentro di me. Queste sette pietre di bronzo incarnano le sette virtù: affetto, coraggio, generosità, onestà, pazienza, umiltà e rispetto. Un lavoro nato dalla preghiera e dalla speranza che, vivendole consapevolmente a una a una ogni giorno, dopo sette giorni (in una settimana) si diventi una persona un po' migliore.
La forma arrotondata delle pietre racchiude una metafora: dove le montagne crollano, le rocce franano nei fiumi e con la forza dell'acqua, del vento e col tempo, le pietre si arrotondano sempre di più a mano a mano che si avvicinano al mare. Un'immagine che si può sovrapporre alla maturazione della vita umana. Può anche ricordare gli "onighiri - polpette di riso giapponesi", un cibo tipico giapponese che prende forma tra le mani di chi cucina, riportandoci a una forma intrinsecamente calorosa. Vorrei essere il più generoso possibile sia nel pensiero che nell'espressione della forma.
Arakawa Grip integrato nelle opere "Astrolabio"
Il seme del tempo n.3”
Arakawa Grip
Nel realizzare "Pietre oniriche", ho iniziato a usare un tipo di gancio per sospendere sette pietre. Questo gancio aveva un meccanismo di bloccaggio a denti seghettati che si fissava al cavo. Ma con il passare del tempo il movimento diventava sempre meno fluido e sono sorti problemi sia di aggancio che di fissaggio. In quel momento mio fratello, il designer Takashi Nagatani, mi ha presentato Arakawa Grip e ho iniziato a usarlo. Ha un meccanismo in cui il cavo è bloccato da tre cuscinetti a sfera all'interno del congegno, ed è durevole e altamente affidabile nel tempo.
Con l'aumento della varietà delle opere, la partnership con Arakawa Grip dura ormai da 7-8 anni e continuiamo a esplorare il suo potenziale e le possibili applicazioni nelle opere d'arte.
"Ab initio"
dettaglio dell’opera
dettaglio dell’opera
Ad esempio, nell'opera "Astrolabium" ho adottato il gancio di Arakawa che era stato realizzato inizialmente come portachiavi. L’ho fatto lucidare e placcare d'oro da un artigiano italiano e ho integrato un cappuccio dello stesso colore dell'opera. Essendo un prodotto industriale, sono sorti limiti di dimensioni, forma e finitura. Ma conoscendo le caratteristiche del prodotto, tenendo conto delle sue specificità e adattandolo con l’aiuto dell'artigiano, è stato possibile armonizzarlo all'opera.
Poiché esiste una vasta gamma di prodotti (circa 500 articoli), l'ispirazione potrebbe venire anche dal solo guardarli. Inoltre, grazie alla stabilità di questo gancio, è nata l’opera "Ab Initio" che può essere toccata e dondolata con le mani, il che va oltre i preconcetti della scultura tradizionale.
La nuova avventura in Giappone
Non ho ancora un'immagine concreta per il futuro. Se cambio ambiente, naturalmente tutto cambia di conseguenza ed esprimerò ciò che ne risulterà. Desidero sempre creare qualcosa di interessante. Se riuscissi a creare un nuovo gancio di sospensione in collaborazione con Arakawa, potrebbero nascere lavori interessanti. Vedo un grande potenziale!
<Profilo del Maestro Kyoji Nagatani>
http://www.knagatani.com
<Dati del prodotto utilizzato ARAKAWA>
Prodotto: B5R6
Dimensioni: φ19mm, L16,4mm
Intervista, Traduzione, Editing: TOL STUDIO.inc